Un ragazzo, per sfuggire la solitudine e l’ipocrisia delle persone che ha attorno, precipita nell’illusione della certezza di un futuro di fama e ricchezza dove finalmente si sentirà alla pari degli altri, che ora lo ignorano, e potrà rinfacciare a quelli che non comprendono le sue esigenze, tutte le bugie con cui inconsapevolmente lo esortano a desistere. Ma una mattina si sveglia molto più presto del solito, e lo stupore per le novità a cui assiste grazie al cambio di prospettiva, gli farà trascorrere una giornata del tutto imprevedibile. Benché considerabile un romanzo di formazione, trascende ripetutamente la sua origine per spostarsi a riflettere su molti temi caldi della nostra società, tra cui la legittimità dell’aborto, la questione se sia migliore o meno una scuola che non assegni i compiti a casa, e la sempre più marcata tendenza al politicamente corretto; quest’ultimo più volte criticato dall’abbondante dose di ironia, con cui l’autore pervade l’intera sua narrazione.