Il fascino del più forte

Questo libro nasce dal desiderio di abbinare le mie due grandi passioni: la scrittura e lo sport. Più precisamente, il volume ha preso corpo e si è sviluppato partendo da un semplice quesito che un bambino, fanatico dello sport come tanti altri, poneva con estrema insistenza al proprio padre: “Papà, chi è il più forte?”. Quel bambino ero io, che da piccolo tempestavo mio padre, e a volte anche mio zio, per ottenere le risposte alle mille domande che pullulavano nella mia mente. Essendo un bambino, come molti, appassionato oltre ogni misura dello sport in generale, e del calcio in maniera particolare, mi interessava conoscere quale fosse il campione o la squadra più forte nelle varie discipline sportive. Vivevo questa smania di idealizzare il campionissimo e prenderlo come punto di riferimento, idolo reale, nel mio sogno immaginario di emularne le gesta. Una frenesia compulsiva che mi induceva a voler assolutamente individuare, attraverso il confronto fra squadre o atleti dei diversi sport, chi fosse il più forte in quel preciso momento storico, ma anche il più forte dell’intera storia di quello sport. Una maniacale voglia di conoscere il o i campionissimi che hanno scritto le pagine più memorabili e indimenticabili dello sport, per poterne approfondire le imprese e carpirne i segreti, nella speranza, che forse solo i bambini credono fortemente realizzabile, un giorno futuro di ricalcarne i successi. Il libro cerca semplicemente di fornire le risposte alle domande formulate da quel bambino. Il perimetro di pertinenza del libro è il calcio maschile professionistico, suddiviso in due macrocategorie, quella relativa alle nazionali maggiori e quella delle squadre di club. Cercando di basarmi su dati oggettivi, ho individuato la squadra di calcio più vincente di tutti i tempi, quella più forte e vincente a livello di singoli calciatori che ne formavano l’“undici” ideale, e infine quelle squadre rimaste nell’immaginario collettivo più per le loro caratteristiche estetiche che per i successi raccolti. Infine, ho cercato anche di individuare i calciatori più forti di tutti i tempi suddivisi per ruolo. Quest’ultimo lavoro si è basato su dati oggettivi, ma anche, e non poteva essere diversamente, su idee e gusti squisitamente personali. Il fine ultimo, più profondo ma anche giocoso del libro, non è solo quello di cercare di fornire delle risposte certe a quesiti particolarmente complessi, ma quello di poter rappresentare un primo punto di partenza, ritengo autorevole, per intavolare quelle fantomatiche discussioni fra sportivi e tifosi che credono di essere gli unici depositari della verità assoluta. Non siamo forse tutti commissari tecnici della nazionale italiana? Sono consapevole che tantissimi lettori non condivideranno i risultati dei miei studi, ma ho cercato di essere il più imparziale possibile, basandomi su elementi oggettivi; sicuramente ci saranno altre opinioni assolutamente valide e condivisibili. Mi auguro che il libro possa rappresentare l’innesco per dei sani confronti fra donne e uomini di sport, che condividano il piacere assoluto di parlare di calcio, una delle passioni più profonde e viscerali che la vita ci può riservare. È stato un viaggio affascinante, che ha attraversato oltre cento anni di calcio, partendo dai tempi pionieristici sino ai giorni nostri. Non voglio rivelare i risultati: sarebbe come svelare il colpevole di un libro giallo. Vi lascio la suspense di scoprirli durante la lettura del testo. Una pubblicazione che profuma di pathos, sentimento, passione pura, gioia e felicità, tutte le emozioni che il nostro amato mondo del calcio ci riserva partita dopo partita.